Processors and Growers Research Organisation

Practice Abstract 19 - The cultivation of lentil in central Italy.

Short title (in English): 
The cultivation of lentil in central Italy.

Short summary for practitioners (in English): 
Italian lentil production has steadily increased in the last ten years. Changing eating habits and both health and economic concerns, have contributed to this pattern. Increasing farmer interest is aided by relatively good prices. Lentil in Central Italy can be cultivated as a sole crop, sown in spring at a depth of 3-6 cm, with an inter-row distance of 0,15-0,25 m, and a target plant population of around 300 plants/m², which corresponds roughly to a dose of 110 - 130 kg/ha. They can be harvested with the same combine harvester employed in wheat harvesting. There are some drawbacks of cultivating lentil as a sole crop: i) weed management can be very hard ii) lentil plants easily lodge, complicating harvesting operations. In order to avoid them, lentil can be intercropped with cereals, either with a contemporary sowing date, or with lentils sown in an already established wheat field (relay cropping). Sowing rates for intercropping lentil and wheat are 110-130 kg/ha and 65 kg/ha, respectively. This means having a full dose of lentil (target plant population of 300 plants/m², germinability 90%, TKW 39 g), and one third of the full dose of wheat (target plant population 130 plants/m², germinability 90%, TKW 45g). The two crops can be broadcast sown, or sown in rows at a distance of 0,15-0,25 m, and harvested simultaneously. By climbing the wheat plants, lentil plants can reduce lodging and can be harvested more easily. The two different grains can be sorted in post-harvest operations. Pellegrini Fernando¹, Moonen Camilla¹, Barberi Paolo¹
¹ Group of Agroecology, Institute of Life Sciences, Scuola Superiore Sant'Anna, Piazza Martiri della Libertà 33, 56127, Pisa, Italy (https://www.santannapisa.it/it) - a collaboration with the H2020 project IWMPRAISE

Short title (native language): 
La coltivazione della lenticchia nell'Italia centrale.

Short summary for practitioners (native language): 
La produzione di lenticchia in Italia è aumentata negli ultimi dieci anni.. Il cambio di dieta tra i consumatori, per ragioni sia economiche che di salute, ha contribuito a questo aumento. C'è sempre più interesse tra gli agricoltori verso questa coltura, soprattutto per l'ottimo prezzo che viene attualmente pagato. La lenticchia in Italia Centrale può coltivata in monocoltura, seminata in primavera ad una profondità di 3-6 cm, e una distanza inter-fila di 15-25 cm, ed una popolazione di circa 300 piante/ m², circa una dose di 120 kg/ha. Le lenticchie possono essere raccolte con la stessa mietitrebbia usata per il frumento. Ci sono alcuni svantaggi nel coltivare la lenticchia in monocoltura: i) la gestione delle infestanti può essere particolarmente difficile ii) le piante di lenticchia tendono ad allettare e le operazioni di raccolta possono essere difficoltose. Al fine di evitare questi problemi, la lenticchia può essere consociata con i cereali, o in semina contemporanea, o seminandola in un campo di frumento già presente (bulatura). Le dosi di semina piena di lenticchia 120kg/ha (300 piante/m²) e 1 /3 dose piena di frumento 65kg/ha (130 piante/m²) . Le due colture possono essere seminate a spaglio, o seminate a file distanziate 15-25cm, e raccolte contemporaneamente con una mietitrebbia da frumento. Attaccandosi alle piante di frumento, le piante di lenticchia possono evitare l'allettamento e migliorare le operazioni di raccolta. Le due granelle possono essere separate successivamente in fase di post-raccolta. ¹ Group of Agroecology, Institute of Life Sciences, Scuola Superiore Sant'Anna, Piazza Martiri della Libertà 33, 56127, Pisa, Italy (https://www.santannapisa.it/it) - una collaborazione con il progetto H2020 IWMPRAISE

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